Gli interventi dell’Asse 6 hanno portato al raggiungimento della transizione verde-digitale e della resilienza delle città e dei territori per costruire una città più attenta all’ambiente; centrali sono stati anche: sostenibilità e solidarietà, andando a rafforzare e diffondere le tecnologie digitali.

 

PROGETTI:

  1. EdenM – EcoFriendly Messina Mobility

Con la consapevolezza che le Città debbano avere più spazi per le persone e meno per le autovetture private, il programma è stato pensato in coerenza con le strategie di transizione ecologica e neutralità climatica delineate dalla Commissione Europea per l’European Green Deal. La Città di Messina ha contribuito attivamente al raggiungimento degli obiettivi ambiziosi di crescita sostenibile e durevole.

In particolare, il progetto ha:

  • migliorato le condizioni di vivibilità urbana (circolazione veicolare e sosta) e di sicurezza stradale;
  • ridotto l’inquinamento acustico e le emissioni climalteranti;
  • ridotto i consumi energetici;
  • tutelato le fasce più deboli della popolazione favorendo una piena accessibilità e sicurezza delle zone pedonali e una piena accessibilità al TPL (trasporto pubblico locale);
  • favorito la mobilità dolce, basata sull’attività fisica e su mezzi non motorizzati, e l’integrazione con il TPL.

L’attuazione del Programma, insieme ad altre attività complementari, ha consentito di migliorare sensibilmente la percezione dei cittadini verso la mobilità urbana e l’efficienza del trasporto pubblico locale. Le emissioni climalteranti si sono ridotte e l’efficienza energetica è migliorata. Il progetto si è rivolto alla comunità locale, ai clienti del TPL, ma anche ai turisti.

Nello specifico, il progetto ha inciso sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, dei livelli di traffico ma anche del consumo di suolo e del degrado urbano come dei costi e miglioramento dell’efficienza dei trasporti.

Per raggiungere questi risultati, l’intervento è stato:

  • massivo, perché ha previsto una massa critica di azioni in grado di fare percepire il reale cambiamento;
  • adattivo, perché modulabile e replicabile;
  • affidabile, perché ha limitato vincoli attuativi di diversa natura per produrre benefici permanenti nel tempo;
  • sostenibile, perché orientato verso una mobilità a zero emissioni e integrato con una filiera per l’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili.

Il progetto è stato pertanto composto da quattro azioni tematiche e un’azione trasversale riguardante le attività di progettazione, direzione lavori/direzione per l’esecuzione e collaudi, assistenza tecnica.

Le quattro azioni hanno rafforzato drasticamente il TPL green, realizzato isole e nodi di interscambio attrezzati con pensiline, panchine, colonnine e rastrelliere di ricarica per favorire la mobilità dolce e l’integrazione con il TPL, ma anche favorito l’accesso, la conoscenza e, soprattutto, la valenza del TPL e della mobilità dolce e completato la rete di infrastrutture materiali e immateriali.

 

  1. Azioni di Incentivazione all’uso del TPL

L’intervento ha contribuito in modo importante al cambiamento del modello di mobilità della Città di Messina. Lo ha fatto attraverso due direttrici: favorendo da un lato scelte sostenibili da parte dei propri cittadini, orientandole verso un maggiore utilizzo del Trasporto Pubblico Locale (TPL) sempre più “green”, e integrando il TPL stesso con una mobilità dolce.

Il programma è stato pensato in coerenza con le strategie di transizione ecologica e neutralità climatica delineate dalla Commissione Europea per l’European Green Deal. L’obiettivo generale del progetto è stato quello di ridurre le emissioni di gas serra entro il 2030, emissioni e assorbimenti compresi.

Gli obiettivi:

  • migliorare le condizioni di vivibilità urbana per circolazione veicolare e sosta dei veicoli, ma anche per sicurezza;
  • ridurre l’inquinamento acustico e le emissioni climalteranti;
  • diminuire i consumi energetici;
  • tutelare le fasce più deboli della popolazione, favorendo una piena accessibilità e sicurezza delle zone pedonali e una piena accessibilità al TPL;
  • favorire la mobilità dolce e l’integrazione con il TPL.

L’intervento si è rivolto a tutta la popolazione, in particolare alle fasce più giovani e ai soggetti diversamente abili, promuovendo e erogando abbonamenti annuali a tariffa agevolata per bus e tram.

L’intervento ha previsto:

  • l’attivazione delle procedure con il riesame per l’ammissione a finanziamento;
  • la promozione degli incentivi al trasporto pubblico locale e per la sua comunicazione;
  • l’erogazione degli incentivi attraverso il rilascio di abbonamenti annuali già scontati sia per il trasporto pubblico locale sia per la sosta presso i parcheggi di interscambio a tariffa agevolata rispetto a quella prevista;
  • rendicontazione e trasmissione dei dati (report) al Comune;
  • rimborso, con cadenza periodica, ad A.T.M. S.p.A., società in house del Comune di Messina, per la differenza tra il costo dell’abbonamento a prezzo pieno previsto e il costo sostenuto dall’utente, per ogni tipologia di abbonamento;
  • studio ex ante – ex post per valutare l’impatto degli incentivi sulla popolazione della Città di Messina;
  • rendicontazione finale, analisi dei risultati e chiusura delle procedure;
  • rendicontazione e monitoraggio sul Sistema Informativo Delfi.

 

  1. Riduzione emissioni in atmosfera attraverso l’uso di mezzi full-electric

Il progetto ha promosso la tutela ambientale attraverso l’uso di mezzi full-electric per la raccolta rifiuti. Gli interventi sono stati pensati per contribuire al processo di transizione, individuando modalità per favorire procedure e soluzioni circolari ma anche pratiche integrate, sopperendo al contempo all’assenza di policy per il funzionamento circolare.

Le operazioni sostenute hanno portato migliorare gestione, riduzione e riciclo dei rifiuti, partendo dall’assunto che la lotta al cambiamento climatico può essere portata avanti anche rinnovando le flotte di pulizia e logistica del rifiuto con mezzi ecologici e moderni.

L’intervento ha privilegiato la realizzazione delle infrastrutture, la dotazione di macchinari e l’erogazione dei servizi per orientare il passaggio a una condizione più prossima alla circolarità del processo di gestione del rifiuto. Pertanto, sono stati forniti mezzi ecologici e/o innovativi per la logistica dei rifiuti urbani e le opere accessorie finalizzate al completo funzionamento, al corretto inserimento ambientale e alla mitigazione degli impatti prodotti. In sostanza, sono stati forniti mezzi e attrezzature per ottimizzare la raccolta dei rifiuti ma anche il trasporto in tutte le sue fasi, ovvero smaltimento, recupero e riciclo.

 

  1. Gestione del servizio idrico integrato e mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso l’ottimizzazione del servizio idrico integrato e la gestione delle emergenze

Il progetto si è occupato della tutela ambientale attraverso l’utilizzo di mezzi endotermici per la produzione di energia elettrica (gruppi elettrogeni di ultima generazione), utile alla gestione di mezzi e attrezzature per l’ottimizzazione del servizio idrico. Individuando le modalità che hanno consentito alla città di adottare procedure e soluzioni circolari e pratiche integrate, gli interventi hanno contribuito alla transizione, sopperendo all’assenza di policy per il funzionamento circolare. Sono stati finalizzati interventi mirati per gestire il servizio idrico integrato, la gestione delle acque e della possibilità di riutilizzarle, se adeguatamente trattate. L’Amministrazione crede infatti che una gestione attenta delle risorse idriche per evitare sprechi e il recupero delle acque portino un contributo alla lotta al cambiamento climatico. Pertanto, si è provveduto a eliminare le fonti di inquinamento derivato da mezzi desueti, energivori e a forte produzione di CO2.

In tema di captazione, riutilizzo e trattamento delle acque, il progetto ha perseguito questi obiettivi:

  • prevenzione dei rischi di cambiamenti climatici;
  • preparazione per il riutilizzo delle acque;
  • riciclo delle acque;
  • recuperi di altro tipo (per es. recupero di energia).

Il progetto ha forniti mezzi ecologici e/o innovativi per la logistica della gestione del servizio idrico e attuato le opere accessorie per il funzionamento completo, l’inserimento ambientale e la mitigazione degli impatti prodotti.

 

  1. Efficientamento energetico Acquario Comunale

L’Amministrazione Comunale ha attuato un programma ampio di interventi per promuovere l’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria nelle strutture pubbliche. I risultati raggiunti sono stati:

  • capacità supplementare di produzione di energie rinnovabili;
  • diminuzione del consumo annuale di energia primaria degli edifici pubblici;
  • diminuzione annuale stimata dei gas a effetto serra.

Questi obiettivi si traducono all’atto pratico in risultati importanti in termini economici grazie ai risparmi conseguiti, e alla possibilità di identificare i punti critici a livello di consumi.

Nello specifico, il programma di efficientamento energetico dell’Acquario Comunale ha visto le seguenti attività:

  • isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
  • sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale che utilizzano generatori di calore a condensazione o dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, a energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
  • riqualificazione degli impianti d’illuminazione, interni ed esterni, anche con l’integrazione della luce naturale (daylighting);
  • installazione di sistemi BACS di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione delle tecnologie dell’edificio e degli impianti termici anche unitamente a sistemi per il monitoraggio della prestazione energetica;
  • produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • redazione dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) post-intervento, che tenesse conto delle modifiche all’edificio o al complesso immobiliare introdotte dall’intervento di efficientamento energetico.

 

  1. Efficientamento energetico immobili comunali zona Centro

Il progetto si è inserito nel programma di interventi volti a promuovere l’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici pubblici. Gli obiettivi più significativi sono stati:

  • razionalizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria sulle componenti elettriche e meccaniche;
  • miglioramento del comfort degli ambienti interni per l’utenza.

Il progetto ha portato a risultati importanti in termini economici grazie ai risparmi conseguiti, oltre che alla possibilità di identificare i punti critici a livello di consumi.

Il progetto ha coinvolto quattro immobili (prevalentemente edifici scolastici) posti nella zona del Centro del territorio comunale e gli interventi praticati sono stati:

  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale che utilizzano generatori di calore a condensazione o dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, a energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
  • riqualificazione degli impianti d’illuminazione, interni ed esterni, anche con l’integrazione della luce naturale (daylighting);
  • installazione di sistemi BACS di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione delle tecnologie dell’edificio e degli impianti termici anche unitamente a sistemi per il monitoraggio della prestazione energetica;
  • produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • redazione dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) post-intervento, che tenesse conto delle modifiche all’edificio o al complesso immobiliare introdotte dall’intervento di efficientamento energetico.

 

  1. Efficientamento energetico immobili comunali zona Nord

Il progetto si è inserito nel programma di interventi volti a promuovere l’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici pubblici. Gli obiettivi più significativi sono stati:

  • razionalizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria sulle componenti elettriche e meccaniche;
  • miglioramento del comfort degli ambienti interni per l’utenza.

Il progetto ha portato a risultati importanti in termini economici grazie ai risparmi conseguiti, oltre che alla possibilità di identificare i punti critici a livello di consumi.

Il progetto ha efficientato dal punto di vista energetico quattro edifici scolastici nella zona Nord del territorio comunale. Le operazioni sono state:

  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale che utilizzano generatori di calore a condensazione o dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, a energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
  • riqualificazione degli impianti d’illuminazione, interni ed esterni, anche con l’integrazione della luce naturale (daylighting);
  • installazione di sistemi BACS di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione delle tecnologie dell’edificio e degli impianti termici anche unitamente a sistemi per il monitoraggio della prestazione energetica;
  • produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • redazione dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) post-intervento, che tenesse conto delle modifiche all’edificio o al complesso immobiliare introdotte dall’intervento di efficientamento energetico.

 

  1. Efficientamento energetico immobili comunali zona Sud

Il progetto si è inserito nel programma di interventi volti a promuovere l’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici pubblici. Gli obiettivi più significativi sono stati:

  • razionalizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria sulle componenti elettriche e meccaniche;
  • miglioramento del comfort degli ambienti interni per l’utenza.

Il progetto ha portato a risultati importanti in termini economici grazie ai risparmi conseguiti, oltre che alla possibilità di identificare i punti critici a livello di consumi.

Il progetto ha efficientato dal punto di vista energetico tre edifici scolastici nella zona Sud del territorio comunale. Le operazioni sono state:

  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale che utilizzano generatori di calore a condensazione o dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, a energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
  • riqualificazione degli impianti d’illuminazione, interni ed esterni, anche con l’integrazione della luce naturale (daylighting);
  • installazione di sistemi BACS di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione delle tecnologie dell’edificio e degli impianti termici anche unitamente a sistemi per il monitoraggio della prestazione energetica;
  • produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • redazione dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) post-intervento, che tenesse conto delle modifiche all’edificio o al complesso immobiliare introdotte dall’intervento di efficientamento energetico.

 

  1. Efficientamento energetico impianto sportivo PalaRescifina

Il progetto si è inserito nel programma di interventi volti a promuovere l’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici pubblici. Gli obiettivi più significativi sono stati:

  • razionalizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria sulle componenti elettriche e meccaniche;
  • miglioramento del comfort degli ambienti interni per l’utenza.

Il progetto ha portato a risultati importanti in termini economici grazie ai risparmi conseguiti, oltre che alla possibilità di identificare i punti critici a livello di consumi.

Il progetto ha efficientato dal punto di vista energetico ha riguardato l’impianto sportivo PalaRescifina. Le operazioni sono state:

  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale che utilizzano generatori di calore a condensazione o dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, a energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
  • riqualificazione degli impianti d’illuminazione, interni ed esterni, anche con l’integrazione della luce naturale (daylighting);
  • installazione di sistemi BACS di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione delle tecnologie dell’edificio e degli impianti termici anche unitamente a sistemi per il monitoraggio della prestazione energetica;
  • produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • redazione dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) post-intervento, che tenesse conto delle modifiche all’edificio o al complesso immobiliare introdotte dall’intervento di efficientamento energetico.

 

  1. Efficientamento energetico Palazzo Satellite

Il progetto si è inserito nel programma di interventi volti a promuovere l’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici pubblici. Gli obiettivi più significativi sono stati:

  • capacità supplementare di produzione di energie rinnovabili;
  • diminuzione del consumo annuale di energia primaria degli edifici pubblici;
  • diminuzione annuale stimata dei gas a effetto serra.

Il progetto ha efficientato dal punto di vista energetico ha riguardato Palazzo Satellite. Le operazioni sono state:

  • sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale che utilizzano generatori di calore a condensazione o dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, a energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
  • riqualificazione degli impianti d’illuminazione, interni ed esterni, anche con l’integrazione della luce naturale (daylighting);
  • installazione di sistemi BACS di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione delle tecnologie dell’edificio e degli impianti termici anche unitamente a sistemi per il monitoraggio della prestazione energetica;
  • produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • redazione dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) post-intervento, che tenesse conto delle modifiche all’edificio o al complesso immobiliare introdotte dall’intervento di efficientamento energetico.

 

  1. Efficientamento energetico alloggi di transito

Il progetto si è inserito nel programma di interventi volti a promuovere l’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici pubblici. Gli obiettivi più significativi sono stati:

  • razionalizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria sulle componenti elettriche e meccaniche;
  • miglioramento del comfort degli ambienti interni per l’utenza.

Il progetto ha efficientato dal punto di vista energetico ha riguardato dodici alloggi di transito situati nella Palazzina di via Comunale, 31 “Bisconte”. Le operazioni sono state:

  • isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
  • redazione dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) post-intervento, che tenesse conto delle modifiche all’edificio o al complesso immobiliare introdotte dall’intervento di efficientamento energetico.

 

  1. Efficientamento e riqualificazione impianti di illuminazione pubblica Piazza Cairoli e smart lighting

Il progetto è inserito nel programma di interventi che promuovono l’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici pubblici. Per ridurre le emissioni di CO2 e di gas a effetto serra e promuovere l’efficienza energetica, gli edifici comunali sono stati riqualificati dal punto di vista energetico.

Nell’ambito dell’illuminazione pubblica, sono stati realizzati interventi di relamping relativi a circa l’80% dei punti luce del Comune di Messina. Il progetto ha completato i lavori di efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione relativo a Piazza Cairoli e alle zone adiacenti non oggetto di un precedente appalto.

I risultati sono tangibili per tutta la cittadinanza:

  • migliore resa illuminotecnica;
  • maggiore comfort per i cittadini;
  • incremento del livello di sicurezza stradale;
  • riduzione dell’inquinamento luminoso;
  • impatto positivo sul bilancio dell’ente in termini di risparmio sui consumi e sulle manutenzioni.

L’azione integrata ha previsto diverse operazioni:

  • lavori e impianti per l’efficienza energetica dell’illuminazione pubblica comprensivi di indagini diagnostiche, progettazione, spese tecniche, opere complementari finalizzate all’efficientamento energetico, compreso l’adeguamento alla normativa vigente, ecc.;
  • realizzazione, sostituzione e adeguamento di opere e apparecchi tecnologici, componenti impiantistiche, sistemi di gestione controllo, sistemi per l’automazione dell’impianto;
  • operazioni di formazione e informazione destinate ai gestori e/o fruitori finalizzate al corretto utilizzo dell’impianto efficientato.

 

  1. Interventi di efficientamento presso il piazzale della nuova ATM

Il progetto è stato composto da un intervento di efficientamento del piazzale deposito mezzi pubblici. È stata infatti realizzata una pensilina in acciaio per supportare colonnine di ricarica dei bus elettrici, da alimentare tramite impianto fotovoltaico integrato con impianto microeolico e con batterie per l’accumulo dell’energia elettrica in eccesso da poter distribuire nelle ore notturne.

I risultati del progetto destinati a tutta la cittadinanza hanno consentito la riduzione di emissioni climalteranti e un incremento dell’efficienza energetica.

 

  1. ForestaME – Progetto di Riabilitazione del Parco Aldo Moro – Pilota 1

ForestaME è un progetto di forestazione urbana che ha rappresentato l’impegno verde finalizzato a conseguire gli obiettivi dell’European Green Deal. Ridotte le emissioni di CO2 nel centro della città, il livello di naturalità e di qualità urbana aumenta: di conseguenza, migliorano la resilienza del territorio urbano agli stress ambientali, al dissesto idrogeologico e agli effetti del cambiamento climatico e la sua capacità di assorbire e compensare le pressioni antropiche e naturali provenienti dall’esterno. In particolare, con il progetto “Parco Aldo Moro” è stata attivata un’azione strategica per la riabilitazione del verde cittadino. Il Parco era abbandonato e da tempo chiuso al pubblico. Il progetto ha incrementato il patrimonio arboreo e floreale, per donare alla città uno spazio pubblico capace di affrontare il tema dell’interazione tra paesaggio naturale e paesaggio antropico.

Gli intenti del progetto sono stati:

  • raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica della città e dell’Unione Europea;
  • aumentare il livello di naturalità dell’ambiente antropico (recuperare un’importante area che versava in condizione di perdita ecologica);
  • riqualificare il verde esistente;
  • incrementare il patrimonio arboreo e floreale;
  • aumentare la biodiversità;
  • recuperare gli equilibri ecologici perduti;
  • restaurare il paesaggio urbano attraverso il verde;
  • creare nuovi e unici paesaggi urbani.

Il progetto ha quindi permesso di:

  • contribuire significativamente alla transazione ecologica;
  • ridurre le emissioni di CO2 nella città;
  • migliorare la qualità dell’aria;
  • migliorare il microclima urbano riducendo la temperatura dell’isola di calore di 2-3 gradi;
  • favorire la permeabilità dei suoli;
  • migliorare la qualità urbana;
  • aumentare gli spazi di socializzazione;
  • produrre benessere sociale e psichico;
  • contenere il dissesto idrogeologico.

 

  1. ForestaME – Riqualificazione a verde Asta Fluviale Gazzi – Pilota 2

ForestaME, un progetto di forestazione urbana, ha rappresentato l’impegno verde finalizzato a conseguire gli obiettivi dell’European Green Deal. Ridotte le emissioni di CO2 nel centro della città, il livello di naturalità e di qualità urbana aumenta: di conseguenza, migliorano la resilienza del territorio urbano agli stress ambientali, al dissesto idrogeologico e agli effetti del cambiamento climatico e la sua capacità di assorbire e compensare le pressioni antropiche e naturali provenienti dall’esterno. Nello specifico, il progetto “Riqualificazione a verde Asta Fluviale Gazzi” ha riguardato la riqualificazione di una delle ventuno aste fluviali che incidono il territorio comunale e che rappresentano paesaggi lineari lungo i quali si sviluppa tutta la varietà di elementi del paesaggio messinese.

I principali obiettivi sono stati:

  • raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica della città e dell’Unione Europea;
  • aumentare il livello di naturalità dell’ambiente antropico;
  • riqualificare il verde esistente;
  • incrementare il patrimonio arboreo e floreale;
  • aumentare la biodiversità;
  • recuperare gli equilibri ecologici perduti;
  • restaurare il paesaggio urbano attraverso il verde;
  • creare nuovi e unici paesaggi urbani.

Il progetto ha permesso di:

  • contribuire significativamente alla transazione ecologica;
  • ridurre le emissioni di CO2 nella città;
  • migliorare la qualità dell’aria;
  • migliorare il microclima urbano riducendo la temperatura dell’isola di calore di 2-3 gradi;
  • favorire la permeabilità dei suoli;
  • migliorare la qualità urbana;
  • aumentare gli spazi di socializzazione;
  • produrre benessere sociale e psichico;
  • contenere il dissesto idrogeologico.

 

  1. ForestaME – Rinaturalizzazione a verde borgo di Giampilieri – Pilota 6

ForestaME, un progetto di forestazione urbana, ha rappresentato l’impegno verde finalizzato a conseguire gli obiettivi dell’European Green Deal. Ridotte le emissioni di CO2 nel centro della città, il livello di naturalità e di qualità urbana aumenta: di conseguenza, migliorano la resilienza del territorio urbano agli stress ambientali, al dissesto idrogeologico e agli effetti del cambiamento climatico e la sua capacità di assorbire e compensare le pressioni antropiche e naturali provenienti dall’esterno. In particolare, il progetto “Rinaturalizzazione a verde borgo di Giampilieri” ha riguardato la rinaturalizzazione di un villaggio all’interno del comune. L’obiettivo principale è stato quello di incrementare il patrimonio arboreo e floreale del territorio e la sua resilienza per donare alla città uno spazio pubblico che si ponesse come un nuovo modello nell’affrontare il tema dell’interazione tra paesaggio naturale e paesaggio antropico.

Gli obiettivi sono stati:

  • raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica della città e dell’Unione Europea;
  • aumentare il livello di naturalità dell’ambiente antropico;
  • riqualificare il verde esistente;
  • incrementare il patrimonio arboreo e floreale;
  • aumentare la biodiversità;
  • recuperare gli equilibri ecologici perduti;
  • restaurare il paesaggio urbano attraverso il verde;
  • creare nuovi e unici paesaggi urbani.

Il progetto perseguito ha permesso di:

  • contribuire significativamente alla transazione ecologica;
  • ridurre le emissioni di CO2 nella città;
  • migliorare la qualità dell’aria;
  • migliorare il microclima urbano riducendo la temperatura dell’isola di calore di 2-3 gradi;
  • favorire la permeabilità dei suoli;
  • migliorare la qualità urbana;
  • aumentare gli spazi di socializzazione;
  • produrre benessere sociale e psichico;
  • contenere il dissesto idrogeologico.

 

  1. ForestaME – Riqualificazione e Realizzazione viali alberati del centro città – Pilota 8

ForestaME, un progetto di forestazione urbano, ha rappresentato l’impegno verde finalizzato a conseguire gli obiettivi dell’European Green Deal. Ridotte le emissioni di CO2 nel centro della città, il livello di naturalità e di qualità urbana aumenta: di conseguenza, migliorano la resilienza del territorio urbano agli stress ambientali, al dissesto idrogeologico e agli effetti del cambiamento climatico e la sua capacità di assorbire e compensare le pressioni antropiche e naturali provenienti dall’esterno. In particolare, il progetto “Riqualificazione e Realizzazione viali alberati del centro città” ha previsto la realizzazione di un sistema di strade alberate presso viale San Martino, l’arteria più prestigiosa della città. Le alberature si sono sviluppate lungo i due lati delle strade senza soluzione di continuità per sviluppare una prospettiva armonica e omogenea delle strade cittadine. Tra le alberature sono stati ricavate degli stalli di parcheggio da dove sono stati rimossi gli strati impermeabili, sostituiti con pavimentazione drenante. L’intero sistema ha sviluppato una nuova visione del paesaggio e nuovi marcatori verdi dell’ambiente di ripa che hanno generato processi identitari e di accrescimento qualitativo della coesione sia sociale sia della qualità della vita in questa linea di territorio.

Gli obiettivi sono stati:

  • raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica della città e dell’Unione Europea;
  • aumentare il livello di naturalità dell’ambiente antropico;
  • riqualificare il verde esistente;
  • incrementare il patrimonio arboreo e floreale;
  • aumentare la biodiversità;
  • recuperare gli equilibri ecologici perduti;
  • restaurare il paesaggio urbano attraverso il verde;
  • creare nuovi e unici paesaggi urbani.

Il progetto perseguito ha permesso di:

  • contribuire significativamente alla transazione ecologica;
  • ridurre le emissioni di CO2 nella città;
  • migliorare la qualità dell’aria;
  • migliorare il microclima urbano riducendo la temperatura dell’isola di calore di 2-3 gradi;
  • favorire la permeabilità dei suoli;
  • migliorare la qualità urbana;
  • aumentare gli spazi di socializzazione;
  • produrre benessere sociale e psichico;
  • contenere il dissesto idrogeologico.

 

  1. ForestaME – SISTEMA DIGITALE DEL VERDE (SMART GREEN)

Il progetto ha integrato ed esteso il perimetro della Smart City di Messina, con interventi autoconsistenti ma connessi tra loro in un’ottica di complementarità di visione, funzionale e infrastrutturale. Ha anche voluto porsi come azione abilitante al raggiungimento degli obiettivi progettuali previsti dal più ampio programma di ForestaME per gli interventi di forestazione urbana.    

Il progetto è stato suddiviso in tre tipologie di intervento:

  1. realizzazione di un sistema informativo del verde (SIV) per la gestione informatizzata del verde pubblico;
  2. estensione dei domini di monitoraggio della piattaforma Smart City “MeSM@RT”, incremento degli strumenti necessari per abilitare la raccolta di dati sul territorio e attuando nuovi strumenti di controllo delle infrastrutture verdi della città;
  3. fornitura di una nuova infrastruttura di comunicazione e di sensoristica per il monitoraggio del patrimonio verde della città e per il monitoraggio della città stessa.

Le informazioni contenute nel sistema informativo del verde riguardavano le tipologie di verde urbano, così come declinate dal piano del verde, i punti d’acqua o le aree dotate di sistemi di irrigazione, il censimento del verde urbano, le aree fruibili e quelle sensibili (scuole, ospedali, parchi, aree cani…) e i vincoli. Corredato da una banca dati aggiornata, ha consentito di conoscere lo stato di manutenzione delle piante, le variabili ambientali e programmare gli interventi.

La piattaforma Smart Green è stata configurata come un nuovo dominio della più ampia piattaforma di Smart City, MEsM@RT, attraverso cui l’amministrazione ha potuto:

  • monitorare la distribuzione nello spazio del rischio da caldo nelle diverse zone della città attraverso strumenti di valutazione (heatmap) in grado di segnalare alla popolazione le aree più “fresche” durante i periodi caldi dell’anno e facilitare e ottimizzare la pianificazione da parte dell’Amministrazione per la mitigazione dell’ambiente urbano;
  • automatizzare il controllo degli impianti di erogazione dell’acqua del verde pubblico (es. parchi e giardini), avendo determinato il corretto volume d’acqua per ogni tipologia o specie arborea.

Questo ha permesso di supportare le attività di manutenzione in maniera efficace riducendo, grazie a un controllo a distanza, i tempi di lavoro dedicati alla gestione delle irrigazioni da parte del personale addetto.

Le attività di comunicazione hanno avuto due principali canali: un piano di comunicazione ForestaME e il supporto alla comunicazione esterna/esterna del progetto ForestaME.

Gli obiettivi del programma sono stati:

  • ottimizzare la gestione del verde cittadino riorganizzando i processi in ottica full digital e con tecnologie mobile per gli operatori del verde pubblico;
  • estendere i confini del modello smart city di Messina alle tematiche di transizione ecologica, inserendo un nuovo verticale nella piattaforma MEsM@RT per il monitoraggio della distribuzione spaziale del rischio da caldo nelle diverse zone della città, del benessere della vegetazione e identificare potenziali incendi anche con l’installazione di sensoristica sul territorio;
  • aumentare la conoscenza e consapevolezza dei cittadini incrementando e valorizzando la loro partecipazione nella cura del patrimonio arboreo cittadino;
  • rendere disponibili dati e contenuti del verde cittadino con opendata ed interfacce webGIS da integrare con il Sistema Informativo Territoriale (SIT) dell’Ente e con la piattaforma MeSM@RT.

Il progetto si rivolge a tutta la cittadinanza, a studenti e ricercatori e al pubblico servizio.

 

  1. Interventi di Messa in Sicurezza presso il piazzale deposito mezzi della nuova ATM

Il progetto ha visto un insieme sistematico di interventi per il ripristino ambientale del piazzale deposito mezzi pubblici a seguito del ritrovamento di serbatoi e cisterne interrate del vecchio impianto di rifornimento utilizzato per la distribuzione del carburante, insieme ai resti della vecchia pensilina e altri materiali inquinanti. Il progetto ha previsto anche l’installazione di impianti di trattamento delle acque di dilavamento e di prima pioggia provenienti dal piazzale stesso.

Il progetto ha eliminato le fonti di contaminazione rinvenute, ha avviato la protezione delle matrici ambientali e attuato opere necessarie per donare all’area logistica strategica il suo precedente utilizzo, a tutto beneficio dei dipendenti ATM ma anche della cittadinanza, che aveva subito disservizi. Restituita l’area logistica al suo precedente uso, sono state completate le attività per il ripristino della pavimentazione del piazzale.

 

  1. Area i-HUB di Messina

L’i-HUB dello Stretto ha rivoluzionato la concezione di “luogo di lavoro”, “ufficio”, “studio”, attraverso la realizzazione di “spazi fisici” innovativi, smart e green che rendono la permanenza in questi spazi realmente confortevole. Un complesso di tre edifici totalmente riqualificati secondo logiche nZEB, SMART e di resilienza. Quest’ultima caratteristica è stata determinata dall’utilizzo di nuove tecnologie che hanno reso l’area i-HUB capace di operare senza accesso ai servizi limitrofi.

Il progetto si è dunque focalizzato sulla riqualificazione urbana e sociale dell’area coinvolta, sulla demolizione di alcuni edifici che si trovavano in stato di abbandono e sulla dislocazione di locali tecnici, necessaria per svolgere i lavori. Lo spazio è stato riconvertito per attività di interesse collettivo.

L’azione ha voluto:

  • proporre soluzioni concrete al progressivo aumento delle temperature medie registrate (Global Warming), nonché alla crisi e alle particolari condizioni generate per effetto della pandemia da Covid19;
  • garantire un supporto alla transizione digitale e verde dei servizi e dell’economia dei contesti metropolitani;
  • assicurare i vantaggi della trasformazione digitale per tutti i cittadini, le pubbliche amministrazioni e le imprese del territorio alla base di altri programmi europei e nazionali, fra cui il Programma Digital Europe;
  • aumentare la qualità urbana di aree degradate con scelte finalizzate al miglioramento ambientale;
  • ripristinare e recuperare funzionalmente lo spazio per usi e attività di interesse collettivo nei contesti urbani caratterizzati da uno stato di degrado ambientale causato da abbandono, non utilizzo o utilizzo improprio e, in generale, da rischi per la salute della cittadinanza.

Interventi di ripristino, recupero e miglioramento della qualità ambientale

Il progetto ha colmato i deficit presenti in alcune vie a grande percorribilità della Città di Messina, con una captazione diretta dei fenomeni piovosi e l’abbattimento dell’inquinamento acustico generato. La tecnologia “green ed ecosostenibile” è stata sfruttata per raggiungere le nuove esigenze di sicurezza dovute ai cambiamenti climatici, grazie anche ai sistemi SUSD (Sistemi Urbani di Drenaggio del Suolo).

Il progetto è stato attuato con:

  • sostituzione del manto esistente con uno più performante drenante e fonoassorbente;
  • adeguamento della rete di raccolta delle acque piovane;
  • lavori di rifinitura a corredo dell’intervento.

L’innalzamento della qualità della vita ambientale ha reso più appetibile l’acquisto e l’allocazione degli immobili, perché è stato ridotto il rischio idrogeologico e abbattuto l’inquinamento acustico. Il progetto ha ridotto la manutenzione dei sotto impianti di acque bianche, agevolato la microeconomia dettata dal flusso turistico crocieristico e rinnovato il pacchetto stradale con garanzia di funzionalità e bellezza.

 

  1. Interventi di messa in sicurezza presso l’impianto di sollevamento denominato “S. Cecilia” per l’adduzione dei reflui

Il progetto messo in sicurezza il sistema di sollevamento denominato “S. Cecilia” sostituendo le vecchie tubazioni posate fuori terra con nuove tubazioni interrate in polietilene. Gli interventi si sono configurati come ripristino ambientale di spazi, terreni e manufatti di pertinenza presenti nei contesti urbani soggetti a degrado ambientale rischiosi per la salute dei cittadini in quanto la tubazione era posizionata fuori terra.

I risultati del progetto si possono riscontrare nell’ambito della protezione delle matrici ambientali con l’attuazione delle attività necessarie per restituire un’area strategica al suo precedente uso. Prima della finalizzazione del progetto, infatti, la zona non era disponibile per la presenza delle tubazioni in pressione nella porzione di piattaforma stradale in prossimità del fornice centrale del ponte ferroviario RFI “S. Cecilia”.

L’intera cittadinanza ha beneficiato del progetto, cittadinanza che in passato ha subito gli effetti causati dai disservizi generati dall’impossibilità di accedere alla porzione di strada occupata dalla tubazione in pressione.

L’intervento ha previsto la collocazione delle tubazioni e dei relativi raccordi e collegamenti necessari all’attivazione della nuova condotta.

 

  1. Smaltimento percolato della ex discarica sita in Messina contrada Portella Arena

Il progetto ha messo al centro la tutela ambientale smaltendo correttamente il percolato prodotto dalla ex discarica sita in Contrada Portella Arena. Gli interventi si sono configurati come ripristino ambientale di spazi, terreni e manufatti di pertinenza presenti nei contesti urbani soggetti a degrado ambientale e inquinamento rischiosi per la salute dei cittadini.

I risultati del progetto hanno portato all’eliminazione delle fonti di contaminazione delle matrici ambientali.

Il progetto ha donato un beneficio diretto all’intera area circostante il sito, compresa la popolazione.